Terremoto e tsunami: può accadere anche in Italia?

Dopo il tremendo terremoto di magnitudo 8.8 Ritcher che ha colpito la Kamchatka (Russia) facendo scattare l’allerta tsunami in Giappone, Russia e California, sorge la domanda: può accadere una cosa simile in Italia?

La risposta è si. Lo sappiamo per certo perchè è già accaduto! 

Creta (Grecia) potrebbe potenzialmente generare uno tsunami, anche se le dinamiche sono diverse da quelle osservate oggi in Russia, dove il fenomeno è stato legato a un forte terremoto sottomarino nella Penisola di Kamchatka (zona altamente sismica e con intensa attività subduzionale).

Creta si trova lungo una delle principali zone sismiche del Mediterraneo, ovvero la zona di subduzione ellenica, dove la placca africana si immerge sotto quella euroasiatica. Questa zona può generare forti terremoti sottomarini e quindi maremoti.

Il 21 luglio del 365 un terremoto megaquake di magnitudo M8.5 distrusse Creta e la sollevò di 9 metri! Ancora oggi si possono vedere sul territorio i segni di quel colossale sollevamento!

Creta rientra nel sistema di allerta tsunami del Mediterraneo gestito dal Centro Allerta Tsunami dell’INGV (Italia) e altri organismi europei. Sebbene la zona sia sorvegliata, la reazione a un evento sarebbe più rapida ma anche più critica per la vicinanza delle coste.

Coste della Puglia già colpite nel 365

Ammiano Marcellino, storico romano, descrisse l’evento come un cataclisma che “innalzò il mare sopra le coste, sommergendo intere città”.

In Puglia e Sicilia, fonti successive parlano di onde anomale e ritiro improvviso del mare, compatibili con un maremoto.

Qui sotto una mappa che spiega come si propagò lo tsunami, generato dal forte terremoto di Creta, nel Mediterraneo.

Giappone: il paese con l’apparato di prevenzione terremoto più alto al mondo

Il Giappone è sicuramente un posto molto pericoloso dal punto di vista geofisico. Ma è anche uno tra i paesi più preparati a gestire un forte terremoto o uno tsunami. Grazie alla prevenzione!

Basti pensare al 2011 quando il paese venne investito contemporaneamente da un violento sisma, dal relativo tsunami che generò e dal disastro nucleare di Fukushima!

Creta e i suoi terremoti: il posto più pericoloso d’Europa

Creta e i suoi terremoti: il posto più pericoloso d’Europa

Creta e i suoi terremoti: il posto più pericoloso d’Europa. L’isola si trova a circa 95 km dalle coste della Grecia continentale. E’ circondata da tantissime isole minori e isolotti, tra cui Gozzo, il punto più meridionale dell’Europa fisica.

Il suo nome, Creta, deriva dalla presenza di una grandissima quantità di creta (o argilla), materiale con cui gli abitanti in passato costruivano utensili e vasi. 

Un piccolo paradiso terrestre che in realtà è probabilmente il posto più pericoloso d’Europa.

I più forti terremoti che la storia sismica europea ricordi hanno colpito Creta! Un luogo sismicamente fatale con una potenza sismica che si può scatenare in ogni momento capace di magnitudo elevatissime.

Basti pensare che nella lista dei cinque terremoti più forti di sempre in Europa….ben tre hanno colpito Creta:

  • 8.8 Lisbona-Portogallo (01/11/1755 +Tsunami – 80’000 vittime) – Portogallo
  • 8.5 Creta (21/07/365 +Tsunami 60’000 vittime) – Grecia
  • 8.0 Creta (08/08/1303 +Tsunami) – Grecia
  • 7.5 Creta (16/02/1810 +Tsunami) – Grecia
  • 7.9 Vrancea 26/10/1802 – Romania

Da milioni di anni il Mediterraneo è sede dello scontro tettonico tra la placca europea e quella africana che nel mar Egeo va in subduzione (ossia si immerge) al di sotto della cosiddetta microplacca Egea. Questo accade lungo il cosiddetto “arco ellenico”, un vero e proprio piano di subduzione.

I terremoti più forti di sempre ad aver colpito la Grecia

Creta e Giappone: stessa causa alla base del sisma?

Creta e Giappone: stessa causa alla base del sisma?

Creta e Giappone: stessa causa alla base del sisma? L’isola di Creta prende il nome dall’argilla che è presente nel sottosuolo. Interessante scoprire come lo stesso materiale sia stato la causa del tremendo sisma che sconvolse il Giappone l’11 marzo del 2011. Per capire l’origine di quel drammatico sisma che generò una magnitudo M9.0 fu avviato uno studio che riuscì a fare carotaggi in profondità proprio sulla faglia. Gli studiosi scoprirono, tra le altre cose, che la stratigrafia del terreno della faglia giapponese conteneva una grandissima quantità di…argilla! “Si tratta dell’argilla più scivolosa che si possa immaginare”, ha detto Christie Rowe, della McGill University a Montreal, in Canada, coautrice dello studio. “Al tatto, è del tutto simile a un lubrificante.”

Che ci sia una relazione? Entrambe le zone sono di subduzione…ed entrambe ricche di argilla.

Creta: zona di subduzione e terremoti di megathrust

Creta si trova proprio sopra la zona di subduzione dove la placca africana si incunea sotto quella euroasiatica sotto al Mar Egeo: il cosiddetto “arco ellenico”. I terremoti di megathrust si verificano proprio nelle zone di subduzione ai confini distruttivi della placca convergente, dove una placca tettonica è forzata sotto l’altra, causata dallo slittamento lungo la faglia di spinta che forma il contatto tra di loro. Questi terremoti interplati sono i più potenti del pianeta, con magnitudini momento (Mw) che possono superare 9,0. Nessun altro tipo di attività tettonica di origine terrestre ha prodotto terremoti di questa portata.

Molto interessanti le ricostruzioni di Iris.edu che ha ricostruito il generarsi del terremoto (e tsunami) in caso di subduzione.

Ennesima dimostrazione che oramai sappiamo perfettamente dove un sisma colpirà. Possiamo attenderci anche la magnitudo che sarà in grado di raggiungere. Abbiamo quindi il dovere di lavorare a piccoli passi sulla “earthquake culture” (cultura del terremoto) per prevenire i danni da esso provocati ed evitare vittime.

Terremoti a ripetizione a Creta: panico e allerta tsunami

Terremoto Creta: panico e allerta tsunami. Una fortissima scossa è stata avvertita oggi a sud dell’isola di Creta in Grecia.

Terremoto Creta: panico e allerta tsunami. Una fortissima scossa è stata avvertita oggi a sud dell’isola di Creta in Grecia. Il sisma, registrato alle 14.51 italiane ed è stato di magnitudo 6.6 secondo il sistema di rilevazione statunitense Usgs. L’epicentro è stato, a 16 chilometri di profondità, a Nea Anatoli, a sud di Creta. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione ovviamente terrorizzata.

Sciame sismico in atto e allerta tsunami

La scossa principale ha avuto una magnitudo 6.6. A ripetizione altre fortissime scosse si sono susseguite e, al momento, la terra sembra non smettere di tremare:

  • 12:51 : magnitudo 6.6
  • 13:33 : magnitudo 5.4
  • 13:45 : magnitudo 4.7
  • 14:21 : magnitudo 4.7

Il terremoto è stato anche avvertito ad Atene, capitale greca. Essendo il sisma avvenuto in mare è scattato l’allarme tsunami. Paura soprattutto a Heraklion e Lassithi. La scossa è stata avvertita in varie zone dell’isola ma al momento non vi sono notizie di feriti o danni.