Sistema di allerta rapida di terremoto del Giappone: esiste davvero

In Giappone esiste un ALLARME TERREMOTO incredibile. Si chiama “Sistema di allerta rapida di terremoto” ed è stato pensato per consentire alle persone di mettersi al sicuro nell’imminenza di un terremoto.

L’allerta consente alla gente di trovare un luogo sicuro dove ripararsi oppure ai macchinisti dei treni di rallentare i convogli.

Il Sistema di allerta rapida di terremoto è un sistema di avviso di terremoto imminente in uso in Giappone

Il sistema conta su ben 4235 sismometri posizionati in tutto il paese ed emette un allarme terremoto  se il sisma ha un’intensità ritenuta pericolosa.

GUARDA IL VIDEO DELL’ALLARME TERREMOTO GIAPPONESE!

 

Come funziona il Sistema di allerta rapida di terremoto

Il sistema, per lanciare l’allarme, studia le onde sismiche generate da un sisma.

Le onde sismiche sono principalmente di due tipi: le onde P (o primarie) che sono le più veloci e le onde S (o secondarie) più lente.

Quando onde P ed S raggiungono la superficie allora si sviluppano altri due tipi di onde: le onde di Rayleigh e le onde di Love.

Incrociando i dati su tutti questi tipi di onde restituiti dai sismografi il sistema riesce ad allarmare la popolazione.

L’efficacia dell’allarme dipende dalla posizione del ricevente. Quando una persona riceve un’allerta terremoto, ha un tempo che può variare da pochi secondi a un minuto prima dell’inizio della scossa, a seconda della sua distanza dall’epicentro. 

In Italia, nonostante una vasta letteratura sulla storia dei terremoti che ha portato alla redazione della carta di pericolosità sismica, purtroppo ancora non esiste una simile tecnologia presente in Giappone ma anche in altri stati come la California.

6 aprile 2020: sono passati 11 anni dal sisma de L’Aquila

Stanotte ricorre l’anniversario del terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009. Sono volati 11 anni da quella notte tremenda, tra il 5 ed il 6 aprile 2009, nella quale persero la vita 309 persone durante il terremoto che devastò L’Aquila.

Ricordiamoli da questo Memoriale del Dolore delle Vittime del 6 aprile 2009!

Come undici anni fa, fatalmente, ricorrono gli stessi giorni della settimana: il 5 aprile è la domenica delle Palme e il 6 lunedì.

Per ricordare quella tragedia, il Comitato Familiari delle Vittime, chiede di illuminare le proprie finestre e i propri balconi, con la luce del cellulare o una candela, alla mezzanotte tra il 5 e il 6 aprile. Infatti quest’anno per celebrare l’anniversario del terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009, a causa della pandemia da Coronavirus in corso, i familiari delle vittime non potranno ricordare i propri defunti con la classica fiaccolata lungo le strade del centro della città.

Ricordo delle 309 vittime

Il punto sulla ricostruzione de L’Aquila: mancano 4 miliardi

Molto si è fatto ma tanto resta ancora da fare per riportare L’Aquila all’antica bellezza. Il Piano di Ricostruzione ancora non è stato completato tanto che, Fabrizio Curcio tuona ad Adnkronos: “Mancano 4 miliardi per la ricostruzione!“.

Il punto sulla prevenzione del terremoto

Di strada da fare…ce ne è sicuramente molta. Sempre importante tenere a mente i sette passi per la sicurezza, utili per una buona prevenzione del terremoto. Perchè oggi, nel 2020, sono ancora molte le cose da sapere e da fare per avere una corretta cultura del terremoto. La prevenzione del terremoto può salvare molte vite. Tu…preparati!

3 Aprile 2020 : scossa terremoto ad est di Roma

Forte scossa di terremoto 3.0 Ritcher registrata a pochi chilometri dalla Capitale. Gente in strada a Marcellina.


Un terremoto di magnitudo Ml 3.0 è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale questa notte, 3 aprile 2020, alle ore 2:12 italiane. L’epicentro del terremoto è stato localizzato in provincia di Roma, tra i comuni di Marcellina, San Polo dei Cavalieri, Vicovaro (entro 6 km dall’epicentro), a una profondità di 16 km. Il terremoto è stato ampiamente risentito in tutta l’area a est di Roma e all’interno della Capitale, soprattutto nei quartieri orientali. Risentimenti anche ai Castelli e in Abruzzo. Ne da notizia INGV.