Terremoti a ripetizione a Creta: panico e allerta tsunami

Terremoto Creta: panico e allerta tsunami. Una fortissima scossa è stata avvertita oggi a sud dell’isola di Creta in Grecia.

Terremoto Creta: panico e allerta tsunami. Una fortissima scossa è stata avvertita oggi a sud dell’isola di Creta in Grecia. Il sisma, registrato alle 14.51 italiane ed è stato di magnitudo 6.6 secondo il sistema di rilevazione statunitense Usgs. L’epicentro è stato, a 16 chilometri di profondità, a Nea Anatoli, a sud di Creta. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione ovviamente terrorizzata.

Sciame sismico in atto e allerta tsunami

La scossa principale ha avuto una magnitudo 6.6. A ripetizione altre fortissime scosse si sono susseguite e, al momento, la terra sembra non smettere di tremare:

  • 12:51 : magnitudo 6.6
  • 13:33 : magnitudo 5.4
  • 13:45 : magnitudo 4.7
  • 14:21 : magnitudo 4.7

Il terremoto è stato anche avvertito ad Atene, capitale greca. Essendo il sisma avvenuto in mare è scattato l’allarme tsunami. Paura soprattutto a Heraklion e Lassithi. La scossa è stata avvertita in varie zone dell’isola ma al momento non vi sono notizie di feriti o danni.

 

 

Sistema di allerta rapida di terremoto del Giappone: esiste davvero

In Giappone esiste un ALLARME TERREMOTO incredibile. Si chiama “Sistema di allerta rapida di terremoto” ed è stato pensato per consentire alle persone di mettersi al sicuro nell’imminenza di un terremoto.

L’allerta consente alla gente di trovare un luogo sicuro dove ripararsi oppure ai macchinisti dei treni di rallentare i convogli.

Il Sistema di allerta rapida di terremoto è un sistema di avviso di terremoto imminente in uso in Giappone

Il sistema conta su ben 4235 sismometri posizionati in tutto il paese ed emette un allarme terremoto  se il sisma ha un’intensità ritenuta pericolosa.

GUARDA IL VIDEO DELL’ALLARME TERREMOTO GIAPPONESE!

 

Come funziona il Sistema di allerta rapida di terremoto

Il sistema, per lanciare l’allarme, studia le onde sismiche generate da un sisma.

Le onde sismiche sono principalmente di due tipi: le onde P (o primarie) che sono le più veloci e le onde S (o secondarie) più lente.

Quando onde P ed S raggiungono la superficie allora si sviluppano altri due tipi di onde: le onde di Rayleigh e le onde di Love.

Incrociando i dati su tutti questi tipi di onde restituiti dai sismografi il sistema riesce ad allarmare la popolazione.

L’efficacia dell’allarme dipende dalla posizione del ricevente. Quando una persona riceve un’allerta terremoto, ha un tempo che può variare da pochi secondi a un minuto prima dell’inizio della scossa, a seconda della sua distanza dall’epicentro. 

In Italia, nonostante una vasta letteratura sulla storia dei terremoti che ha portato alla redazione della carta di pericolosità sismica, purtroppo ancora non esiste una simile tecnologia presente in Giappone ma anche in altri stati come la California.