Genova: suona la sirena per il varo dell’ultima campata del ponte

Genova: suona la sirena per il varo dell’ultima campata del ponte

Genova: suona la sirena per il varo dell’ultima campata del ponte. Portato in quota questa mattina l’ultimo pezzo dell’impalcato del cantiere più importante d’Italia. Il viadotto unisce nuovamente i due lati della Valpolcevera al posto del vecchio ponte Morandi, che era crollato il 14 agosto del 2018 causando ben 43 morti e molti feriti. Ennesimo tragico esempio di una prevenzione che non funziona, di una sicurezza sempre più spesso messa da parte.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parla di una “giornata speciale”, “una ferita sanata” e ribadisce: “lo stato non ha mai abbandonato Genova”.

Il viadotto, il cui impalcato è realizzato interamente in acciaio, è lungo 1067 metri ed è composto da 19 campate poste a 40 metri di altezza sorrette da 18 piloni.

Renzo Piano, il senatore archistar che lo ha progettato: “Non è una festa ma è un lavoro che si completa con grande orgoglio“.  

#pontedigenova – Conte: “Una luce che dà speranza all’Italia intera”

“Genova ci insegna a ripartire insieme“, sono state le parole di Conte – non ci fermeremo ad additare nemici. Questa comunità ha saputo riprendere il cammino ed è una luce che dà speranza all’Italia intera”. Conte ha suonato il pulsante, qualche minuto dopo le dodici, che ha dato il via alle sirene del cantiere e a un lungo applauso.

Il timelapse del varo dell’ultima campata del Ponte di Genova

Incredibile ed emozionante il varo dell’ultima campata del Ponte di Genova direttamente dal canale Youtube de LaStampa.

Infrastrutture e viabilità italiana: a quando la prossima tragedia?

Senza dimenticare lo stato pietoso delle infrastrutture italiane, della recente tragedia sfiorata per il crollo del ponte di Albiano Magra e di tante criticità che purtroppo conosceremo nel prossimo, oscuro, futuro.

 

Ferriere: terremoto di magnitudo 3.5

sisma terrore

Ferriere: terremoto di magnitudo 3.5

Ferriere: terremoto di magnitudo 3.5. Oggi 15 aprile 2020 si è registrata alle ore 22:02 una forte scossa di terremoto. L’epicentro è sito vicino a Ferriere (PC) con ipocentro abbastanza superficiale ad una profondità di 3,7 km.

La scossa è stata avvertita distintamente nei pressi di Ferriere e in tutta l’Alta Valnure. Il terremoto è stato avvertito anche in Valtrebbia ma anche a Genova e Rapallo. Altre località dove si è sentita la scossa sono: Chiavari, Sestri Levante e Santa Margherita Ligure.

Il Comune è classificato con rischio sismico 3, ossia una zona che può essere soggetta a terremoti forti ma rari.

Al momento non si hanno notizie di danni a persone e cose. 

15 Aprile 2020: giornata movimentata

Prima di Ferriere, la giornata del 15 aprile aveva visto arrivare la paura in Irpinia, nelle zone già colpite dal sisma del 1980.

Il piccolo paese di Nusco oggi è stato protagonista di due scosse telluriche rispettivamente di 3,3 e 3,1 Ritcher. Quest’ultima è stata registrata nel tardo pomeriggio verso le ore 18:40.

Come convivere con il terremoto

Anche se il terremoto è visto, ancora, come un evento imprevedibile ed incontrollabile, in realtà tutti noi possiamo fare molto per cercare di prevenirlo.

Prevenzione significa mettere in atto tutta una serie di azioni che ci permetteranno di ridurre gli effetti di un eventuale forte terremoto. 

La zona di Nusco e di Avellino è ad altissimo rischio sismico. Oramai sappiamo dove ci sarà prossimamente un nuovo forte sisma. Sappiamo esattamente dove colpirà. Visto che nel 1980 è stata colpita da un evento sismico con magnitudo pari a 6,9 Richter (X grado Scala Mercalli), la stessa in futuro potrebbe essere colpita da un evento avente potenza simile se non superiore. E’ importante, ad esempio, organizzare la propria famiglia per effettuare tutto quanto necessario per una corretta prevenzione terremoto come fissare i mobili ai muri e togliere oggetti pesanti.

Leggi i sette passi per la sicurezza antisismica: possono salvare la vita tua e dei tuoi familiari! 

Se il terremoto arriva, ed arriverà, preparati