Maturità 2024: tra le tracce della prima prova manca quella sul rischio sismico

Il rischio sismico è un tema di grande rilevanza e complessità, che coinvolge vari aspetti della scienza, dell’ingegneria, della pianificazione urbana e della gestione delle emergenze. Oggi l’inizio delle prove di maturità poteva essere la giusta occasione per capire cosa i nostri alunni sanno in materia.

Ed invece si è persa l’ennesima occasione.

Terremoti? No..piuttosto selfie!

Per quanto riguarda la Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità), sono stati invece proposti ai maturandi “Elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini e “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito (come riportato da TGCOM24).

Anniversario sisma L’Aquila e Campi Flegrei: argomenti attuali!

Gli argomenti che potevano essere presi di base per impostare una traccia sul rischio sismico ce ne sono, ed anche molto attuali!

Il recente anniversario, ad esempio, del terribile terremoto che 15 anni fa sconvolse L’Aquila (ed il centro Italia) sarebbe stato perfetto come spunto di riflessione per focalizzare l’attenzione su di un tema di grande attualità!

Se non bastasse la crisi bradisismica dei Campi Flegrei che da mesi, se non anni, toglie il sonno e la serenità a più di mezzo milione di italiani.

Alunni e docenti pronti ad un terremoto?

Sul piano della sicurezza sismica delle scuole italiane abbiamo i seguenti datiben 18.665 gli edifici scolastici che si trovano in zone ad elevato rischio sismico (zona sismica 1 e 2), in particolare in Sicilia (3.832), Campania (3.458) e Calabria (2.399).

Ciò nonostante, solo per il 29% delle scuole è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica! Solo il 9% delle scuole è stato migliorato dal punto di vista sismico e ancor meno (5%) è stato adeguato sismicamente. Sul miglioramento sismico, va meglio per le scuole del Molise (dove l’intervento è stato effettuato nel 41% delle scuole) e la Valle D’Aosta (40%), molto male per quelle del Lazio e della Sicilia (3%). Si fa correttamente prevenzione: no!

I terremoti si possono prevedere?

Proprio in relazione al terremoto dell’Aquila, una delle questioni più discusse all’epoca fu: i terremoti sono prevedibili? Si può sapere con anticipo che un evento sismico si sta per verificare, e in questo senso, dunque, prendere per tempo le dovute precauzioni? La risposta breve offerta dalla scienza è: no.

La risposta più articolata è che non è possibile prevedere con esattezza mese, giorno, ora e minuto di un evento sismico. Invece, dice l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non è possibile dire che non sia possibile dare alcune indicazioni su “periodi a rischio di maggiore sismicità” attraverso lo studio di alcuni “elementi precursori”: questi possono essere” variazione inconsueta della velocità delle onde sismiche, variazioni nel contenuto di gas radon nelle acque di pozzi profondi, mutamenti nel livello delle acque di fiumi e di laghi, movimenti crostali” o per assurdo anche “assenza di micro-sismi” in una zona ad alto rischio sismico. In ogni caso sono “previsioni approssimative che non possono essere utilizzate per dare un allarme alla popolazione”.

Terremoto nel piacentino: ci saranno repliche?

Terremoto nel piacentino: ci saranno repliche?

Terremoto nel piacentino: ci saranno repliche? Questo è la domanda che si stanno facendo gli abitanti di Ferriere (PC) e delle limitrofe frazioni. 

Un sisma non atteso in una zona con una sismicità molto moderata tanto da avere un Peak ground acceleration (PGA) compreso tra 0,100 e 0,125 come evidente nella Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (INGV).

La storia sismica dell’area è limitata e nota solo per gli ultimi 100 anni. Tutti gli eventi sismici prossimi all’epicentro di Ferriere (PC) hanno avuto una intensità macrosismica del V-VI grado della scala MCS.

epicentro Ferriere Terremoto

La zona di Ferriere parrebbe non essere compresa nelle zone sismogeniche note (vedi punto rosso nella foto qui sotto).

Zone sismogeniche Emilia Romagna
Individuavione Epicentro Ferriere (PC)

Le zone sismogeniche (arancio) sono quelle aree in grado di generare terremoti con M>5,5 (DISS Working Group, 2015) mentre in blu o rosso le principali faglie attive riconosciute (Martelli et al., 2017a) nell’Appennino tosco-emiliano-romagnolo e la Pianura Padana centrale e orientale.

(Fonte Arpae Emilia Romagna)

L’epicentro del terremoto in questione parrebbe essere al limite di una faglia considerata “potenzialmente attiva” togliendo tutti i dubbi in tal senso.

Bisogna aspettarsi un terremoto devastante?

Purtroppo un terremoto non si può prevedere. Studiando le zone sismogeniche dovremmo attenderci terremoti comunque di magnitudo inferiore a 5.5. I terremoti più forti della zona, limitatamente alla loro conoscenza storica, hanno visto magnitudo di 4.5 e 4.6.

Purtroppo però le due scosse registrate ieri a Ferriere sono molto superficiali con ipocentro a circa 3 km di profondità. Un terremoto più è superficiale più è potenzialmente distruttivo (a parità di magnitudine, ad esempio, rispetto ad uno più profondo).

Come convivere con il terremoto

Anche se il terremoto è visto, ancora, come un evento imprevedibile ed incontrollabile, in realtà tutti noi possiamo fare molto per cercare di prevenirlo.

Prevenzione significa mettere in atto tutta una serie di azioni che ci permetteranno di ridurre gli effetti di un eventuale forte terremoto. 

La zona di Nusco e di Avellino è ad altissimo rischio sismico. Oramai sappiamo dove ci sarà prossimamente un nuovo forte sisma. Sappiamo esattamente dove colpirà. Visto che nel 1980 è stata colpita da un evento sismico con magnitudo pari a 6,9 Richter (X grado Scala Mercalli), la stessa in futuro potrebbe essere colpita da un evento avente potenza simile se non superiore. E’ importante, ad esempio, organizzare la propria famiglia per effettuare tutto quanto necessario per una corretta prevenzione terremoto come fissare i mobili ai muri e togliere oggetti pesanti.

Leggi i sette passi per la sicurezza antisismica: possono salvare la vita tua e dei tuoi familiari! 

Se il terremoto arriva, ed arriverà, preparati